Il 9 dicembre, il mondo si ferma per commemorare le vittime dei genocidi e riaffermare l’impegno globale per prevenire crimini contro l’umanità. Questa data, scelta dalle Nazioni Unite, segna l’anniversario dell’adozione della Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio (1948), una pietra miliare nella tutela dei diritti umani.
La parola “genocidio” evoca immagini di orrori inimmaginabili: l’Olocausto e molti altri che hanno segnato la storia dell’umanità con cicatrici profonde. Ricordare queste tragedie non è solo un atto di memoria, ma un dovere collettivo per evitare che simili atrocità si ripetano.
La memoria è un’arma potente contro l’indifferenza. Spesso, dietro ogni genocidio si cela l’indebolimento dei diritti fondamentali e la normalizzazione di odio e discriminazione. Commemorare significa dare voce a chi è stato ridotto al silenzio e illuminare il cammino verso un futuro di giustizia e dignità.
La Casa Dei Diritti si unisce a questa commemorazione sottolineando l’importanza di prevenire non solo i genocidi, ma anche tutte le forme di violenza sistematica che li precedono: discriminazioni etniche, razziali, religiose e politiche. Ogni atto di odio, ogni parola di esclusione, può essere il seme di qualcosa di più grande e pericoloso.
Come associazione, il nostro lavoro si concentra sul supporto a individui e comunità in difficoltà, promuovendo la consapevolezza dei diritti umani e lottando contro ogni forma di discriminazione. Oggi più che mai, è fondamentale creare spazi di dialogo e educare le nuove generazioni al rispetto delle diversità.
Prevenire significa agire: denunciare le ingiustizie, sostenere chi è in difficoltà e promuovere una cultura di pace. Non possiamo restare spettatori davanti alle violazioni dei diritti umani, che continuano ad accadere in molte parti del mondo. Ognuno di noi ha la responsabilità di essere parte della soluzione, attraverso gesti quotidiani che costruiscono ponti, non muri.
In questa Giornata Mondiale della Commemorazione del Genocidio, il nostro pensiero va alle vittime e ai sopravvissuti, ma anche a coloro che, oggi, sono minacciati da violenze e persecuzioni. La Casa dei Diritti rinnova il suo impegno a lavorare per un mondo più giusto e inclusivo, dove ogni persona possa vivere libera da paura e discriminazione.