Un incontro di grande significato per allacciare rapporti con le comunità italiane che hanno partecipato alla conferenza degli italiani del mondo e lavorare insieme nell’intento di rafforzare i diritti dei nostri connazionali all’estero.
Dalla regolarità del voto degli italiani all’estero, all’assistenza sanitaria in Italia: una discussione franca e concreta, nel segno delle problematiche da affrontare, ma anche delle relazioni da intessere. Di fronte ad una platea molto attenta e partecipe, alla presenza del presidente del Consiglio di Cuba Manuel Marrero Cruz e di diversi ministri, con il saluto del presidente della Repubblica Miguel Díaz Canel.
Un appuntamento di grande importanza e significato, che ha visto gli interventi della presidente della Casa dei Diritti, Laura Venittelli, e di Angelo Berardini della casa dei diritti della Svizzera.
All’evento hanno partecipato delegazioni dei 33 paesi che fanno parte della CIM, presieduta dall’ onorevole Angelo Sollazzo.
Al centro degli interventi, la mission della casa dei diritti, ovvero quella di sostenere i ” diritti” non solo in Italia ma anche nelle ns comunità italiane all” estero.
Gli italiani a Cuba sono diverse migliaia (non esiste una stima precisa), Ovviamente alcune piccole comunità di nostri connazionali residenti si trovano distribuite in tutta Cuba, soprattutto nelle località più turistiche, da Pinar del Rio (in particolare a Viñales a Guantanamo (qui soprattutto a Baracoa), a Santiago, Las Tunas, Trinidad, Cinfuegos.
Ma ovviamente è l’Avana a farla da padrona: si stima che nella capitale viva l’80% degli italiani residenti nell’Isola.
L’impegno de la Casa dei Diritti sarà quello di tutelare e promuovere i loro diritti, a Cuba e in Italia, come accade per tutti gli italiani residenti nel mondo,