Quando è arrivata ad essere assistita dalla Casa dei Diritti era una donna distrutta: il lockdown dovuto all’emergenza Covid-19 le aveva tolto la voglia di vivere, di affacciarsi al mondo e finanche un “tetto” che lei si era ritagliata presso la stazione ferroviaria di Termoli. E quel marito che la tartassava di angherie l’aveva costretta a lasciarlo, ad abbandonare il tetto coniugale e quella casa che per lungo tempo era diventata un inferno invece che un’abitazione dove regnava l’amore.
E’ una storia a lieto fine quella che oggi ti raccontiamo di Maria (nome di fantasia per tutelarne l’anonimato).
Maria aveva deciso, quindi, di “abitare” presso la stazione di Termoli, certo non una condizione ottimale per lei che soffriva anche di patologie psichiatriche. Il lockdown, la chiusura delle attività e la conseguente impossibilità a continuare a vivere in stazione l’avevano portata ad essere attenzionata e segnalata agli organi amministrativi.
E’ stato un sacerdote a contattare noi della Casa dei Diritti per sottoporci la situazione di Maria. Abbiamo ascoltato le sue parole e in una videochiamata ci ha confessato che non poteva tornare a casa altrimenti il marito l’avrebbe massacrata di botte, non aveva soldi e non aveva risorse. Ci ha confessato anche di avere una sorella che fa l’insegnante in un’altra città al di fuori del Molise ma che questa sorella non la voleva.
Maria era nella più completa solitudine. A quel punto abbiamo deciso di intervenire interrogando direttamente l’amministrazione comunale e rappresentando che c’era l’obbligo dell’amministrazione di prendersi cura di una persona fragile e abbiamo costretto il sindaco del paese dove viveva Maria a versare una quota per l’affitto di una abitazione dove Maria sta vivendo da alcuni mesi.
Se conosci persone in difficoltà o anche tu stai vivendo delle situazioni che ti fanno soffrire contattaci inviando una mail all’indirizzo tiascolto@lacasadeidiritti.it. Il nostro team ti offrirà tutto l’appoggio di cui avrai bisogno.
Le parole muoiono se non vengono ascoltate.