La Corte di Cassazione, nella recente sentenza 1379/2020, ha precisato che non esiste solo violenza fisica nei confronti del minore, ma viene riconosciuta una violenza “Assistita, fatta di prevaricazioni, di atteggiamenti subdoli, vessatori, ricatti educativi, minacce, umiliazioni, mortificazioni, aggressività verbali. Quando si verificano episodi di questo genere a danno di uno o pochi alunni, in un contesto scolastico, la violenza riguarda la generalità dell’intera classe o gruppo. Inoltre, nella stessa sentenza, viene precisato che non esistono violenze blande o comunque attenuate, poiché il nostro Ordinamento prevede che nessuna forma di violenza, attenuata o meno, possa rientrare tra i mezzi correttivi consentiti.
Mario Berardino